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Eugenetica negli USA
Questa volta a proposito di eugenetica. Raccapricciante. Evviva gli uomini bianchi e intelligenti L'eugenetica negli Stati Uniti ha sostenitori fedeli e rispettabili. Specialmente a destra. Hywel Probert rivela paralleli sorprendenti tra Bush e Hitler. Hywel Probert "Sarebbe meglio per tutto il mondo se, invece di aspettare che la prole dei degenerati sia giustiziata per i suoi crimini, o che muoia di fame per la sua imbecillita', la societa' evitasse a coloro che sono manifestatamente malati di perpetuare la specie... Tre generazioni di imbecilli bastano." Nel commento finale del giudice Holmes non c'erano parole di conforto per Carrie Buck, la ragazza madre di vent'anni miserevolmente seduta davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Tre anni prima, le autorita' delle Colonia della Virginia erano arrivate alla conclusione che Carrie e sua madre, a quel tempo ricoverata in un maniconio, avevano in comune tratti ereditari di "debolezza mentale e promiscuita' sessuale". In quanto tale, Carrie si adattava perfettamente alla descrizione legale: "probabile genitrice di progenie socialmente inadeguata". I fatti la raccontavano diversamente: Carrie Buck era stata violentata da un amico della famiglia che la aveva ricevuta in affidamento, e Vivian, la figlia illeggitima, risultato di quella violenza, figurava nell'elenco degli studenti piu' meritevoli della sua scuola elementare. Queste cose non avrebbero contato: la corte piu' alta della nazione e la Colonia della Virginia erano della stessa opinione, Carrie Buck andava sterilizzata con la forza.

Questa non e' la descrizione del processo a una strega di Salem, e' l'America degli anni venti. L'agitazione industriale, la depressione economica e la sovrapopolazione negli Stati Uniti del primo novecento avevano acceso il risentimento nei confronti di chiunque fosse stato percepito come un ostacolo al progresso sociale. Il progressismo in voga quei tempi mirava a risolvere scientificamente i problemi sociali; alcuni scienziati suggerirono che l'andamento generale sarebbe migliorato se si fossero soppresse le nascite di coloro che in futuro avrebbero gravato sullo stato. Nel 1907, la prima legge nel mondo che permetteva la sterilizzazione forzata fu varata in Indiana. Tra il 1907 e il 1924, furono forzatamente sterilizzate circa tremila persone nella convinzione paranoica che le nazioni dell'Europa orientale e meridionale mandassero di proposito negli Stati Uniti gli individui predisposti geneticamente alle malattie mentali, alla condotta criminale e alla dipendenza sociale. E comincio' un capitolo della storia americana che la maggioranza vorrebbe dimenticare.

Il termine eugenetica fu coniato nel 1883 da Francis Galton, nipote di Charles Darwin, il quale sentiva l'obbligo morale di incoraggiare coloro che erano forti e sani a fare tanti figli con il fine di migliorare l'umanita' - oggi definita con disinvoltura eugenica "positiva". La specie piu' sinistra e virulenta della filosofia, l'eugenetica "negativa", fini' per trovare la piu' calda accoglienza dall'altra parte dell'Atlantico. Per tanti anni, il cuore del movimento eugenetico americano fu l'Eugenetics Record Office, allestito nel 1910 a Cold Spring Harbour (lo stesso centro che oggi ospita l'Human Genome Project, la ricerca sul genoma) su sovvenzione di Mary Harriman. Charles Davenport, il fondatore, la descrisse come "la principale benefattrice dell'ERO". Mary era la moglie di Edward, il magnate delle ferrovie, e la madre di Averell, l'industrialista che nel 1921 decise di ripristinare il corridoio di navigazione tedesco Hamburg-Amerika Line, la piu' grandea linea di navigazione negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale. Nel 1926 Averell Harriman accolse nella sua ditta di Wall Street (W A Harriman & Co) un socio dal cognome famoso - Prescott Bush, padre di un presidente e nonno di un altro. La societa' culmino' in ricchezza smodata e ignominia temporanea per entrambi. Nel 1942, in piena guerra, il New York Herald Tribune riporto' che la Union Banking Corporation della quale Prescott Bush era il direttore e Roland Harriman il maggiore azionista (con il 99% delle azioni), aveva il controllo di una discreta somma di denaro su commissione del consulente finanziario di Hitler. L'intero capitale della Union Banking Corporation fu confiscato su esecuzione del Trading with the Enemy Act (la legge che proibisce il commercio tra due nazioni nemiche).

Con tutta probabilita' l'americano che dopo il 1933 ha maggiormente influenzato l'eugenetica tedesca e' stato Harry Laughlin, con il suo Modello di Legge per la Sterilizzazione Eugenetica (Model Eugenic Sterilisation Law) del 1922, che condusse alla sterilizzazione di 20,000 americani. La legge di Laughlin fu il modello dello statuto secondo il quale la Germania nazista sterilizzo' legalmente oltre 350,000 "indesiderabili". L'influenza di Laughlin sull'eugenetica americana si e' spinta oltre. Nel 1937 divenne il primo presidente del Pioneer Fund, un'organizzazione che ancora oggi provvede i fondi per la ricerca, ideologicamente motivata, della relazione tra intellingenza e razza, al fine di "migliorare le razze". Le descrizioni di verita', logica e responsibilita' quali parti integranti "dell'ordine biologico" continua ad essere la filosofia del Pioneer Fund. L'anello che che collega gli eugenetisti del Pioneer Fund ai protagonisti della destra americana e' sempre molto saldo.

A William H Draper III, il co-presidente incaricato della raccolta dei fondi per la campagna elettorale di George Bush nel 1980, fu conferito l'incarico di presidente dell'Export-Import Bank of the United States nei governi di Reagan e di Bush. Il padre, che era stato il direttore della societa' tedesca di prestiti per fondi d'investimento, la German Credit and Investment Corporation, era un consanguineo di Wickliffe Draper, il fondatore del Pioneer Fund. Questa associazione tra l'eugenetica e la destra americana e' stata estesa alla destra cristiana. Nel 1972 Jesse Helms divenne senatore della Carolina del Nord grazie all'aiuto di un suo collaboratore, Thomas Ellis. Helms divenne in seguito il portavoce del fondamentalismo cristiano in America, e ad Ellis fu affidata la direzione del Pioneer Fund dal 1973 al 1977. Questa coppia apparentemente insolita nel 1976 venne in contatto con un ambizioso attore che si era dedicato alla politica, Ronald Reagan, che affido' ad Ellis la presidenza della sua campagna per ottenere la candidatura del partito repubblicano della Carolina del Nord. Nel 1983 Reagan offri' ad Ellis un posto nel suo governo ma Ellis fu costretto a rifiutare l'offerta quando i media rivelarono il suo passato alla Pioneer Fund. Purtroppo successe dopo la creazione dell'infausta campagna pubblicitaria contro l'affirmative action (la legge che garantisce a tutti la stessa opportunita' d'impiego). Nella pubblicita' le mani di un bianco appallottolavano una lettera di rifiuto in risposta a una richiesta d'impiego, mentre la voce di un narratore denunciava l'affirmative action come la causa del mancato impiego dell'uomo bianco. Ellis continua a mantenere la sua posizione che una razza puo' essere geneticamente superiore a un'altra e lamenta il fatto che "si frigna troppo sull'argomento, per cui non si puo' avere una discussione legittima e intelligente a riguardo".

Nell'ultimo ventennio lo scettro della determinazione genetica e' stato sempre passato a persone degne del proprio predecessore, primo fra tutti Charles Murray, scienziato e accademico. Il suo best-seller La Curva di Bell (The Bell Curve) asserisce l'inferiorita' intellettuale dei neri americani, e sostiene che la disuguaglianza economica e' semplicimente una ratificazione della giustizia genetica. Murray fa ripetuti riferimenti alle teorie di J Philippe Rushton, un accademico canadese (Ontario) che ha ricevuto oltre 700.000 dollari dal Pioneer Fund. Rushton e' convinto che l'eugenetica potrebbe rallentare il pericolo che la fertilita' nera rappresenta per la civilizzazione dell'Europa settentionale. Murray si avvale anche delle teorie di William Shockley, il tristemente famoso ex-professore dell'Universita' di Stanford che negli anni 70 propose il "progetto gratifica", secondo il quale tutti neri con un QI inferiore alla norma che ricevevano sovvenzioni dal governo avrebbero ricevuto un premio se si fossero lasciati sterilizzare. Il pensiero di Murray e' politicamente importante perche' e' condiviso da persone che sono molto vicine a George W. Bush. Dick Cheney e Elaine Chao, rispettivamente vice presidente e ministro del lavoro, hanno entrambi legami con le associazioni che accondiscendono Murray, anche se nel governo di Bush, il sostenitore piu' forte e importante della filosofia eugenetica di Murray, e' Tommy Thompson, il ministro della sanita'. Thompson fu eletto governatore del Wisconsin nel 1986, e nel 1995 applico' lo schema W-2 (Wisconsin Works), una riforma che alterava radicalmente il programma di assistenza sociale. Charles Murrey fu il consulente dello schema nel quale il 92% degli assistiti sociali persero le sovvenzioni. Le casse dello stato si arricchirono, ma il costo umano di questa operazione fu immenso: a Milwaukee (la citta' piu' grande del Wisconsin, con una popolazione di 600,000) la mortalita' infantile subi' un incremento totale del 17.6% - nella comunita' afroamericana aumento' del 37%. Dalle dichiarazioni di Frederick Osborne si estrae l'implicazione che gli eugenetisti stanno prendendo in considerazione alternative di sterilizzazione meno evidenti della stessa sterilizzazione. Osborn, un ex-presidente della Societa' Eugenetica Americana (American Eugenics Society) e direttore del Pioneer Fund, e' uno dei co-fondatori del Consiglio Demografico (Population Council), una potente organizzazione mondiale che nella sua ultima incarnazione studia la salute pubblica e porta avanti la ricerca biomedica. In uno scambio di corrispondenza con John D. Rockefeller, l'altro co-fondatore, Osborn scrive, "Gli anticoncezionali e l'aborto stanno avendo un esito positivo nell'eugenetica, ma se fossero stati promossi for ragioni eugenetiche ... [quelle ragioni] ne avrebbero ritardato o fermato il consenso".

Forse e' ancora piu' sorprendente la filosofia eugenetica sostenuta dall'icona femminista Margaret Sanger, ispirazione delle Famiglie Pianificate (Planned Parenthood). Sanger nel suo autorevole testo Il Perno della Civilizzazione (Pivot of Civilization) chiedeva la sterilizzazione di "tutte le razze geneticamente inferiori". L'Istituto Sanger, che non ha mai preso le distanze dalla filosofia di Margaret Sanger, e' oggi il centro della ricerca sul genoma (Human Genome Project). La filosofia dell'eugenetica e' diventata un sinonimo di Terzo Reich, eppure c'e' tanta evidenza che mostra quanto in America sia ancora oggi accettata - e purtroppo finanziata - dagli individui e dalle organizzazioni piu' influenti, inclusa la famiglia che ha prodotto due presidenti. Purtroppo non riesco a ricostruirne la fonte. In ogni caso, in questo post su Indymedia: http://italy.indymedia.org/news/2003/06/313663.php, vi è una raccolta di dati, articoli e link sui legami tra Stati Uniti e nazismo (Prescott Bush, l'operazione paperclip ecc. ecc.), alcuni riportano notizie molto conosciute, altri meno (interessante la storia dell'impero finanziario di questo fantomatico Thyssen).

Emiliano Panizon

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