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Degenerazione delle elezioni by Guy Fawkes

1. Ogni elezione è un investimento, un business, una corsa all'oro, un assalto allo Stato.
Come si spiega la moltiplicazione costante dei partiti e dei candidati, ad ogni elezione? E' difficile assegnare a questo fenomeno il senso di un incremento del senso civico, del desiderio di servizio alla comunità. E' più facile osservare che la maggior parte dei candidati ad ogni elezione (ci sono certo eccezioni) e non ha arte nè parte, spesso non ha lavoro o ha un lavoro malpagato, è priva di qualsiasi prospettiva di carriera professionale. La carriera "politica" è un'ottima opportunità per chi non ha prospettive lavorative. La maggior parte degli eletti non arriverebbe mai nella vita a guadagnare quaello che viene dato ad un eletto, anche in qualche Consiglio locale minore. Presentare un partito alle elezioni è quasi sempre un affarone. Con pochi voti ottenuti si rischia di ottenere un mantenimento a vita.

2. Le elezioni sono affari delle èlites.
Una delle cause a favore della democrazia è che il "popolo" possa governare se stesso, superando la vecchia tradizione nobiliare, ereditaria, aristocratica che per secoli ha dominato l'occidente. L'idea democratica è che chiunque, a prescindere dalle condizioni di nascita, possa essere delegato al governo della cosa pubblica. Come mai allora Consigli, Parlamenti e Governi sono pieni di "figli di" e "parenti di"? La frequenza di figli e parenti d’arte politica testimonia del ripristino di una oligarchica, magari ig-nobile, ma molto simile a quella dei secoli precedenti alla rivoluzione francese. Il Paese considerato (a torto) il più fulgido esempio di democrazia vede al Governo figli e mogli, intere dinastie come i Kennedy e i Bush.

3. La leadership non è il risultato di bisogni popolari, ma un’opera costosa di influenza e manipolazione
Leader, in psicosociologia come in politica, è colui che meglio rappresenta l'entità che lo esprime. In democrazia, la leadership dunque "viene" dal campo di forze. Nelle dittature il leader si impone al campo di forze, con ogni mezzo, non esclusa la violenza. E' noto a tutti che da decenni, nessuno diventa leader degli USA senza poter disporre di miliardi per la campagna elettorale. Anche nella periferica Italia, per essere eletti, bisogna spendere (investire) molto denaro. Il motivo è che la leadership non viene più dal basso, ma si impone dall'alto. E per imporsi non usa le armi, ma somme enormi di danaro che servono per comprare (voto di scambio), manipolare e influenzare l'elettorato.